Il racconto del mercoledì: L’ideale di Federico Cirillo

 Il racconto del mercoledì: L’ideale di Federico Cirillo

Illustrazione di Emanuela Carnevale – Brodino Digitale

«Paola, inutile che hai fatto ’sta corsa, tanto stiamo ancora fermi qua.»

«Che palle ’sta metro, ma perché allora mi hai messo fretta co’ quella storia?»

«Pe’ fatte corre’, Claudiè. Perché so che se posto pronta-per-l’ufficio-hashtag-womanatwork te viene l’ansietta e inizi a sbrigarti e non mi lasci viaggia’ da sola che poi mi annoio.»

«Se vabbè, intanto me so’ scordata de lascia’ i soldi sul tavolino per la donna delle pulizie. Mo’ quella come minimo me sputa sui vetri… Aò, ma l’hai visto quello?»

«Ma chi? Quello biondino, taglio spettinato, alto e atletico, vestito da agente di commercio, scarpe sneakers basse Emporio Armani nere, mani curate ma con le nocche arrossate, chiaro segnale che fa uno sport tipo boxe o roba simile, e che sta parlando con l’auricolare al telefono da quando so’ arrivata, quindi diec… anzi no, quindici minuti fa? Sì, l’avevo notato.»

«’tacci tua: notato. Gli hai fatto lo scanner. Sì, ma lascia sta’ l’estetica. Sentilo, senti che dice: lo senti quanto è sicuro di sé? Come dà ordini. Così mi piacciono: decisi e rapidi, che sanno quello che vogliono e non si fanno mettere i piedi in testa da nessuno. Concreti e decisi – l’ho detto, ve’? – già de prima mattina. Bello! Così deve essere il mio prossimo ragazzo.»

«Mmm seeh, come co’ Giulio, ve’? Che fine ha fatto poi? Ma poi che sta a di’ de così deciso e autorevole? Autorevole lo aggiungo io al tuo scarso vocabolario di sinonimi.»

«E fai du’ palle però! E sentilo, sentilo come è… deci… sicuro, ecco sicuro! Sentilo.»

 

Aldo, intanto, al telefono da venti minuti non si è minimamente reso conto che, qualche pendolare in piedi più in là, Claudia e Paola stanno parlando proprio di lui. D’altronde impegnato com’è nella sua classica telefonata del venerdì mattina, non si è nemmeno accorto di aver alzato la voce:

«Uno. Sì. Lì invece due. Sicuro. Mai nella vita, è matematico, fidati. Uno. Uno. Mmm meno, meno. Certo, è fuori, quindi meno. Uno lì e di là due, che me servono questi assolutamente entro oggi pomeriggio alle sei, la cifra già la conosci».

 

E intanto dall’altra parte Paola: «Hai visto? Non esita, mai un dubbio: sicuro che sta parlando di qualche ordine di lavoro o di come gestire il suo team. Senti, a me me piace quando fanno così. Sai che ti dico? Mo’ gli vado a parlare e mi presento. Ti faccio vedere che come mi avvicino, quello chiude la telefonata e mi dice qualcosa che subito mi rapisce, qualcosa di virile, qualcosa di maschio, qualcosa tipo…»

«Ics!» fa Aldo mentre Claudia lo ha quasi raggiunto. «Quella è sicura ’na Icse. Aò ah Roberti’ e ’nnamo: Sassuolo-Udinese ma che voi che c’esce? Ics, e te dico pure meno de due gol. Facile, no? Daje, daje, soliti due euro sopra e poi domenica sera copriamo co’ la Juve… ciao bello e forza-Roma-sempre!»

Federico Cirillo

Blam

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