Storia dei miei soldi di Melissa Panarello: di cosa parla il libro candidato al premio Strega 2024

 Storia dei miei soldi di Melissa Panarello: di cosa parla il libro candidato al premio Strega 2024

Registi di successo, ampi salotti e giri infiniti intorno al mondo: c’è tutto questo nel romanzo di Melissa Panarello intitolato Storia dei miei soldi (Bompiani, 2024). Il libro è incentrato sulle mille sfaccettature che il tabù denaro, propellente sociale e surrogato affettivo, ha sempre saputo portarsi dietro. La storia, giocata sul tema del doppio, è un’opera di finzione nonostante la protagonista e l’autrice siano la stessa Melissa Panarello e ci siano, quindi, continui richiami alla sua vita di autrice, di madre e di compagna. Storia dei miei soldi è perciò un romanzo ascrivibile all’autofiction, sempre che Clara T., doppelgänger dell’autrice, possa considerarsi una narratrice affidabile. Proposto da Nadia Terranova al premio Strega 2024, Storia dei miei soldi è secondo l’autrice siciliana un romanzo, fra gli altri, sapiente e che gioca con il grottesco. 

Storia dei miei soldi di Melissa Panarello: la trama del libro

La scrittrice Melissa Panarello è diventata famosa quando, ancora minorenne, diede alle stampe un libro coraggioso, mettendo sé stessa al centro della narrazione. Nota inizialmente con lo pseudonimo Melissa P., la scrittrice ha ora una famiglia e continua la sua attività letteraria. La voce narrante del racconto è l’attrice che quindici anni prima l’ha interpretata nel film tratto da quel primo, audace, libro. Clara T. – nome d’arte scelto per assonanza a quello della scrittrice – è stata un’attrice di discreto successo ma ora è sul lastrico, è sparita dalle luci della ribalta e ha il bisogno di raccontare la propria storia per togliersi un peso dallo stomaco sempre più a digiuno di cibo e, soprattutto, di vita. A chi affidare le proprie memorie se non alla persona della quale si sono vestiti i panni qualche anno prima? Melissa e Clara cominciano, così, a dialogare. Il racconto di Storia dei miei soldi si dipana tra amori impossibili e passioni crudeli, sempre con un comune denominatore: quel denaro in grado di dare gioie e dolori simultaneamente. Un monito a ciò che sarebbe potuto essere ma che, per svariati motivi, non sarà mai. 

Storia dei miei soldi: dalla disperazione non ci si salva

In questo romanzo, vittimismo e autodistruzione ricordano quelli di Christiane F. e dei ragazzi dello zoo di Berlino. Clara T., attrice un tempo in grado di bucare lo schermo, sembra ora divorata dalla vita, lei che ha avuto tutto e dalla quale sembra voler a tutti i costi rifuggire. Nata in una famiglia con la paura dell’amore – con una madre spietata e un padre poco presente – l’unica cosa ad avere importanza sono i soldi, i soli capaci di regolare i rapporti di forza e di potere tra le persone. 

Nessun affetto, nessuna benevolenza: il rapporto tra Clara T. e la madre è squilibrato e dettato dalla dipendenza dal denaro. Quando Clara inizia a guadagnare, la madre sviluppa un’asimmetrica relazione nella quale è dipendente in tutto e per tutto dalla figlia.

Perso il lavoro, persi i soldi (anche per colpa della madre), lo squilibrio si capovolge e la morbosità si tramuta in cattiveria. In questo dialogo Clara e Melissa si ritrovano a confrontare due vite opposte nonostante le affinità che le accomunano a cominciare dalla famosa adolescente Melissa P. 

Melissa dubita della veridicità del racconto di Clara, crudele e spietato come uno di quei film al quale avrebbe potuto prendere parte nei suoi giorni di gloria. Un po’ come quando si vuole mentire ma nel farlo si finisce con l’esagerare e il racconto assume le sembianze di un inno surrealista. E se fosse, invece, tutto drammaticamente vero? Odiare il talento autodistruttivo di Clara diventerebbe, in questo senso, molto meno facile. Anzi, si potrebbe persino asserire come il romanzo sia anche una storia sul come la fiamma del successo sia in grado di bruciare in fretta, lasciando scottature permanenti, soprattutto sul corpo di chi ha sempre e solo cercato di circondarsi di carcerieri per affermare la propria esistenza.

Chi è Melissa Panarello, autrice di Storia dei miei soldi

Catanese classe 1985, Melissa Panarello ha esordito nel mondo della letteratura nel 2003 con lo pseudonimo Melissa P. e il controverso 100 colpi di spazzola prima di andare a dormire, edito da Fazi, caso editoriale e successo commerciale, con due milioni di copie vendute in tutto il mondo. Studiosa e appassionata di astrologia, cura l’oroscopo per il settimanale «Grazia» ed è comparsa in televisione in più occasioni, per esempio affiancando Victoria Cabello, Geppi Cucciari e Arisa nell’ultima stagione di Victor Victoria su LA7, o come concorrente del programma L’isola dei famosi su Canale 5. Autrice, tra gli altri, di un graphic novel intitolato Vertigine (con Alice Pasquini, Rizzoli, 2011) e di un pamphlet contro la Chiesa cattolica, In nome dell’amore (Fazi, 2006).

 

A cura di Milo Salso

Milo Salso

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