Il racconto del mercoledì: Nessuno ti capirà mai di Iris Greotti

 Il racconto del mercoledì: Nessuno ti capirà mai di Iris Greotti

Illustrazione di Diana Milea

Paolo e Lucrezia chiacchierano seduti in un bar che hanno scelto insieme e che, in realtà, non piace a nessuno dei due. Paolo racconta a Lucrezia quello che ha passato negli ultimi giorni. Le racconta ciò che crede di aver provato, ciò che è convinto di aver pensato. Dopo un po’ si ferma perché teme di apparire troppo egoriferito e non vuole annoiarla. Lucrezia non riempie la pausa. Non fa domande perché non vuole sembrare invadente e non vuole forzare Paolo a dare risposte che potrebbe non sentirsi di dare. Paolo interpreta il silenzio di Lucrezia come indifferenza e smette di parlare del tutto. Lucrezia interpreta l’arresto imbarazzato di Paolo come mancanza di fiducia nei suoi confronti e, vagamente risentita, fa un commento generale su quanto sia bello il tempo. Paolo, vagamente mortificato, annuisce.

Finiscono di bere il caffè guardando gli altri clienti che guardano loro. Pagano dividendosi il conto e si salutano. Ognuno torna a casa propria. Alla fermata dell’autobus, Paolo si maledice per essersi aperto tanto con una persona così insensibile. In macchina, Lucrezia si maledice per aver dato tanta attenzione a una persona che di lei non si fida affatto.

Qualche settimana dopo si incrociano fra i peschi in fiore del parco. Paolo non vuole tediare Lucrezia e quindi si limita a farle un cenno con la mano. Lucrezia non vuole mettere a disagio Paolo e si limita a restituire lo stesso cenno.

Nell’imperscrutabile freddezza dell’altro, ognuno crede di riconoscere la dolorosa conferma delle proprie ipotesi.

Paolo racconterà ai suoi amici che Lucrezia è una di quelle persone che non si interessano minimamente di ciò che gli altri hanno da condividere. Lucrezia racconterà alle sue amiche che Paolo è una di quelle persone che non sono minimamente disposte a condividere una parte di sé con gli altri.

Gli amici di Paolo annuiranno, facendo finta di capire. Le amiche di Lucrezia annuiranno, facendo finta di capire.

Iris Greotti

Blam

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1 Comment

  • Straordinario. Semplice nella narrazione, stile convincente e grande profondità. Non è facile descrivere quello che vivono Paolo e Lucrezia in poche battute, alcuni scrittori ci impiegherebbero secoli solo per dare un’acuta descrizione di un circondario che non è utile alla narrazione, qui invece tutto è al suo posto. Quella sensazione poi… quella che vivono entrambi in cui chiunque può rispecchiarsi: il non-detto croce e delizia per poeti, artisti e animi traballanti.

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