Blob letterario: le ultime notizie dal mondo editoriale e letterario #5

 Blob letterario: le ultime notizie dal mondo editoriale e letterario #5

Come vi avevamo anticipato nella rassegna passata, in queste settimane si sono conclusi e si stanno concludendo alcuni tra i più significativi premi letterari: il Calvino, tanto per cominciare, che ha visto vincere l’esordiente Jacopo Iannuzzi, l’Orbetello Book Prize, con i finalisti e il menzionato speciale, il Neri Pozza, o lo Strega, di cui si conoscerà l’opera vincitrice tra pochi giorni. Sul fronte notizie, probabilmente quella più rilevante riguarda la scomparsa di Cormac McCarthy. Inevitabilmente, il suo ultimo romanzo, pubblicato in Italia a inizio maggio, si è aggiudicato il titolo di libro più chiacchierato della nostra rassegna. Infine, vi raccontiamo in breve la storia del corsivo.

Eventi letterari di luglio 2023

Geografie sul Pasubio 2023: programma e novità

Giunto alla sesta edizione e in programma sul monte Pasubio (fra Trento e Vicenza) dal 13 al 16 luglio 2023, Geografie sul Pasubio è un festival che propone incontri con reporter provenienti da tutta Europa per raccontare i luoghi, i popoli e i temi della contemporaneità. Un evento che mette al centro il reportage per un confronto tra le vecchie e le nuove geografie, fisiche e non. Gli incontri si terrano in quota tra le 14,00 e le 18,30 e sono a partecipazione libera; i luoghi proposti possono essere raggiunti a piedi grazie a itinerari escursionistici, e per chi è alla ricerca di un’esperienza speciale è previsto un trekking che collega in quattro giorni tutti i luoghi degli incontri. Il progetto nasce da un’idea dell’editore Keller. Qui trovate il programma.

Premi letterari e concorsi 2023: gli ultimi aggiornamenti di luglio 2023

Premio Strega 2023: ultime news

Il premio Strega 2023 per la sezione Giovani, giunto alla sua decima edizione, è andato a Ada D’Adamo e al suo Come d’aria (Elliot, 2023). Con 83 preferenze su 503 espresse, quella di Ada D’Adamo è stata l’opera più votata da una giuria composta di ragazzi e ragazze tra i 16 e i 18 anni provenienti da 91 scuole secondarie superiori distribuite in Italia e all’estero. Come d’aria è anche in finale al premio Strega di quest’anno, insieme a Mi limitavo ad amare te (Feltrinelli, 2023) di Rosella Postorino, Dove non mi hai portata (Einaudi, 2022) di Maria Grazia Calandrone, La traversata notturna (La nave di Teseo, 2022) di Andrea Canobbio e Rubare la notte (Mondadori 2023) di Romana Petri. Nella serata di giovedì 6 luglio al Museo nazionale etrusco di Villa Giulia a Roma si conoscerà l’opera vincitrice.

A tal fine, torna anche lo Strega Off che costituisce uno dei voti collettivi ufficiali del premio Strega, e contribuisce a eleggere l’opera vincitrice. Il voto Off è composto per il 70% dai voti dei lettori presenti alla serata che si terrà il 5 luglio dalle 18,30 al giardino di Monk, a Roma, e per il 30 % da quelli delle riviste letterarie, fra le quali quest’anno ci saremo anche noi di Rivista Blam!

Jacopo Iannuzzi vince il Premio Calvino 2023

Per chi se lo fosse perso, il 6 giugno scorso la giuria del Calvino, composta da Carla Benedetti, Giorgio Fontana, Giovanni Greco, Andrea Moro e Nicoletta Vallorani, ha assegnato il Calvino di quest’anno a Jacopo Iannuzzi con White people rape dogs, per aver tracciato «con straordinaria originalità ed efficacia espressiva una generazione di giovani dalla sensibilità viva e bruciante, offuscati e sperduti nei loro miti e nei loro riti, trasgressivi senza radicalità, all’inconsapevole ricerca di un senso. Una moderna e attuale microepica della marginalità di massa». Due sono state le menzioni speciali: Il vestito più leggero di Marina Guglielmi e O’Cane di Luigia Bencivenga. È infine già on line il bando per la nuova edizione. È possibile partecipare inviando un’opera di narrativa (romanzo, raccolta di racconti, racconto) inedita di massimo 70.000 battute spazi inclusi dal 12 luglio al 10 ottobre 2023. Trovate tutte le indicazioni qui.

Premio Hemingway 2023: vince Amélie Nothomb

Il premio Hemingway 2023 è stato conferito alla scrittrice belga, tradotta in Italia da Voland, Amélie Nothomb «per aver scritto, con graffiante e destabilizzante talento, romanzi pervasi da un ritmo irresistibile, che sono un inno alla giovinezza, alla fragilità e unicità di ogni essere umano e di ogni relazione umana, alla gioia del corpo, all’essere liberi e abbandonarsi ai sensi e ai sogni, a quella bizzarra avventura che chiamiamo amore. Un caleidoscopio di vita in cui si scopre la meraviglia dell’umano, a volte anche le sue terribili profondità, con un senso ancora intatto di stupore e fascinazione, miracolo che riesce solo alla grande letteratura». La cerimonia di premiazione si è tenuta a Lignano Sabbiadoro, sede del premio, lo scorso 24 giugno.

«The italian review» istituisce un nuovo premio letterario

La rivista fondata dalla casa editrice il Saggiatore, «The italian review» ha dato il via alla prima edizione di un premio letterario con la finalità di «celebrare e promuovere ogni anno i migliori libri di autori italiani di fiction, non fiction, poesia e graphic novel usciti in Italia nell’anno antecedente l’edizione del premio». Le iscrizioni aprono il 15 luglio e si chiudono il 15 ottobre 2023. La giuria è composta da Francesco Bianconi, Daria Bignardi, Andrea Gentile, Giacomo Giossi, Caterina Mazzucato e Carlotta Vagnoli. Il bando lo trovate qui.

Premio Neri Pozza 2023: selezionati i dodici finalisti

Sono state rese note le dodici opere finaliste al premio organizzato da Neri Pozza. Gli elaborati sottoposti alla giuria sono stati ben 1500, in aumento rispetto all’edizione passata. I dodici finalisti sono: Giulia Bartolini, Andrea Di Biase, Silva Ganzitti, Aldo Guidi, Serena A.B. Lavezzi, Giovanni Battista Menzani, Vincenzo Montisano, Francesco Pala, Sabrina Quaranta, Linda Terziroli, Alessandro Trionfetti, Alessandro Turati. Il vincitore sarà annunciato durante la serata di premiazione che si terrà il 14 settembre a Vicenza nella Basilica palladiana. A vincere l’ultima edizione del premio è stato Pier Paolo Vettori con Un uomo sottile, mentre Stefano Amato con L’ultima candela di Kruje (in uscita per Neri Pozza a settembre) ha vinto la sezione Giovani.

Orbetello Book Prize 2023: vince Matteo B. Bianchi. Menzione speciale ad Arpaia

Vince la seconda edizione dell’Orbetello Book Prize Matteo B. Bianchi con La vita di chi resta (Mondadori, 2023). L’annuncio è avvenuto durante la serata di premiazione che si è tenuta sabato primo luglio ai Giardini Chiusi a Orbetello. In finale con Matteo B. Bianchi c’erano Paolo Giordano con Tasmania (Einaudi, 2022) e Igiaba Scego con Cassandra a Mogadiscio. Infine, oltre al premio Tributo alla carriera a Fernando Aramburu, ha ricevuto la menzione speciale l’ultimo romanzo di Bruno Arpaia, Ma tu chi sei (Guanda, 2023).

Maria Grazia Calandrone vince l’edizione 2023 del premio Sila ’49

Vince l’undecima edizione del premio Sila ’49 di letteratura Maria Grazia Calandrone con Dove non mi hai portata (Einaudi), con la seguente motivazione: «Queste pagine si ricollegano idealmente alla precedente opera di Calandrone, Splendi come vita, nella quale veniva […] indagato il rapporto con la madre adottiva. Così, lavorando su un’autobiografia tanto violenta e devastata, la scrittrice narra di un viaggio verso le proprie origini, e nello stesso tempo tratteggia l’immagine di una Italia ormai irrimediabilmente lontana. Il tutto con una lingua di rara precisione».

Durante la cerimonia di premiazione, che ha avuto luogo sabato 24 giugno a Palazzo Arnone a Cosenza, sono stati consegnati anche altri due premi: uno alla carriera per Silvia Vegetti Finzi e uno speciale a Maurizio Pagliassotti.

Il premio speciale Campiello alla carriera 2023 va a Edith Bruck

Edith Bruck ha ricevuto il premio speciale alla carriera per il 2023 dal direttivo del Campiello che ha così motivato la menzione: «Per la sua esemplare parabola biografica e artistica, che ne fa una testimone d’eccezione del Novecento europeo italiano e una coraggiosa staffetta dei suoi valori nel secolo presente».

Libri e scrittori: notizie e curiosità dal mondo letterario di luglio 2023

Addio a Vincenzo Mantovani, storico traduttore di Roth, Vonnegut e Capote

È stato tra i più significativi traduttori italiani di scrittori del calibro di Philip Roth, Truman Capote, Francis Scott Fitzgerald, Ernest Hemingway, Jack Kerouac, Harper Lee e molti altri. Classe 1935, è venuto a mancare lo scorso 3 giugno dopo una lunga malattia che non gli aveva impedito di continuare a lavorare fino all’ultimo sulle bozze, consegnate lo scorso marzo all’editore, della nuova versione di Mattatoio n. 5, la cui uscita è prevista per il 2024.

Carocci acquisisce Salerno editrice

«Carocci editore, con l’acquisizione delle collane di Salerno Editrice, si impegna a valorizzare un prestigioso patrimonio di libri e di autori con una mirata politica editoriale, mettendo a disposizione tutta la propria esperienza in un momento di significativi mutamenti negli scenari – italiani e globali – del mercato del libro». È con questa dichiarazione che Carocci ha ufficializzato l’accordo con Salerno editrice, di cui saranno acquisiti, oltre al marchio, anche parte del catalogo. Un accordo, questo, che Gianluca Mori, direttore editoriale di Carocci, ha definito «un’importante occasione per consolidare il ruolo di Carocci nel panorama della saggistica di alta cultura».

Rimandato il nuovo romanzo dell’autrice di Mangia, prega, ama dopo le critiche social

Elizabeth Gilbert, autrice del best seller Mangia, prega, ama (edito in Italia da Rizzoli), ha rimandato a data da destinarsi l’uscita del suo nuovo romanzo The Snow Forest. Il motivo, così parrebbe, è da rinvenirsi nelle numerose critiche che l’autrice ha ricevuto sui social per aver ambientato la storia in Russia mentre è ancora in corso il conflitto in Ucraina. Questa scelta arriva dopo che il 6 giugno scorso, al Good Morning America, Gilbert aveva annunciato l’uscita del libro negli Stati Uniti e nel Regno Unito svelandone anche la copertina. Persino il mese di uscita del libro, previsto per febbraio 2024 – nello stesso mese in cui è scoppiata la guerra in Ucraina –, è apparso a molti una mossa di cattivo gusto. L’annuncio del ritiro è avvenuto con un video dell’autrice diffuso sui social.

Lo stop di Michela Murgia alle uscite pubbliche

Dopo l’annuncio, oltre un mese fa, di avere un cancro in fase terminale, Michela Murgia ha dichiarato che non farà più uscite pubbliche. Lo ha fatto sapere tramite il suo profilo Instagram in cui ha scritto, ringraziando per gli inviti ricevuti: «Non ho le forze né il tempo per accettarli, il mio prossimo tempo è per chi amo». Non ci sarà pertanto neanche la promozione del suo ultimo libro Tre ciotole (Mondadori, 2023), ma l’editore stamperà 5000 copie autografe destinate alle librerie.

La residenza universitaria della Sapienza intitolata a Serianni

La Sapienza ha inaugurato una nuova residenza universitaria e porterà il nome del linguista dell’ateneo Luca Serianni, venuto a mancare lo scorso anno. Il complesso ospiterà 240 nuovi posti letto e aule per la didattica e lo studio.

Il libro più chiacchierato di luglio 2023

Per coloro di voi che nelle ultime settimane hanno vissuto sulla luna: lo scorso 13 giugno è scomparso un gigante della letteratura, non solo americana, ma mondiale. Cormac McCarthy aveva 89 quando è morto nella sua casa di Santa Fa, nel New Mexico. La strada, Non è un paese per vecchi, Cavalli selvaggi tra le sue opere più lette e apprezzate. E poi c’è il suo ultimo romanzo, a lungo atteso dai lettori e uscito in Italia per Einaudi poche settimane fa: Il passeggero (nella traduzione di Maurizia Balmelli), che – al di là di quel che accade in questi casi, per cui si è assistito subito a un aumento delle vendite che ha riportato il libro nella top ten dei best seller in Italia (rilevazioni Gfk Italia dal 12 al 18 giugno) –, inevitabilmente, ha finito per aggiudicarsi il titolo di libro più chiacchierato della nostra rassegna.

Lo sapevi che… il corsivo è un’invenzione italiana

Quando si parla di tipografia, il suo nome è inevitabile: Aldo Manuzio. Dobbiamo a lui, infatti, l’invenzione del corsivo, realizzata insieme a Francesco Griffo nel 1500 circa. Pare che per la realizzazione del carattere, Manuzio abbia preso ispirazione da alcuni codici stilati da Bartolomeo Sanvito e destinati a Bernardo Bembo e che contenevano un particolare tipo di grafia definita «cancelleresca» – perché usata nelle cancellerie, appunto – e molto apprezzata dagli umanisti dell’epoca per la rapidità e l’agilità di questa scrittura. È così che nasce il corsivo, definito anche «aldino» (dalle Edizioni Aldine di Aldo Manuzio) e che all’estero prenderà il nome di «italico».

Frontespizio delle Epistole di santa Caterina da Siena (1500)

«Iesu dolce, Iesu amore»: sono queste le prime parole in corsivo che Aldo Manuzio stampa in un libro, e precisamente nel frontespizio delle Epistole di santa Caterina da Siena. Qui un’illustrazione raffigura la santa con in mano un libro contenente la scritta in corsivo.

 

A cura di Valeria Zangaro

Valeria Zangaro

Articoli Correlati

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *