Tutti i particolari in cronaca, il nuovo libro di Antonio Manzini che sta scalando le classifiche

 Tutti i particolari in cronaca, il nuovo libro di Antonio Manzini che sta scalando le classifiche

Il nuovo libro di Antonio Manzini è un giallo spiazzante e dal ritmo serrato, che gioca sul sottile – e spesso controverso – equilibrio tra la granitica «dura lex, sed lex» e quella giustizia personale che fa tanto thriller americano. Che cosa si è disposti a fare pur di guarire definitivamente le ferite ancora aperte che ci portiamo dentro?  È giusto cercare di riportare a galla una verità, nonostante tutto? Queste le premesse di Tutti i particolari in cronaca (Mondadori, 2024). Trecento pagine al cardiopalma che raccontano due indagini su due casi che sembrano slegati tra loro. O forse no, non è affatto così.

Tutti i particolari in cronaca di Antonio Manzini: la trama del libro

I protagonisti di Tutti i particolari in cronaca sono due, un giornalista e un impiegato. Il primo, Walter, è un ex cronista sportivo che si occupa di cronaca nera. Un passaggio dalla padella alla brace, visti i risvolti positivi prima e deludenti poi. Il secondo, Carlo Cappai, è un metodico e zelante responsabile d’archivio di un tribunale che vive le sue giornate in maniera ossessiva e ripetitiva. Ed è proprio immerso tra questi faldoni urlanti di giustizia che opera il signor Cappai. Muovendosi come Dexter Morgan ma in salsa burocratica, è pronto a riparare gli errori della legge facendosi foriero di giustizia; lui che da oltre quarant’anni tenta di espiare, a sua volta, una colpa in grado di segnarlo profondamente. Le vite dei due protagonisti saranno, per forza di cose, costrette a intersecarsi, specie quando a Walter vengono assegnati due omicidi recenti, non così distanti come si possa immaginare.

Tutti i particolari in cronaca: umanità e nostalgia al servizio della giustizia

Affini soprattutto caratterialmente e, in un certo senso, per indole, Walter e Carlo vedranno le loro mediocri vite venire a contatto e l’occasione, come si è visto, non sarà delle più piacevoli. Due casi slegati tra loro, un po’ come i due protagonisti, che forse così distanti l’uno dall’altro non lo sono per niente. E questo vale sia per Walter e Carlo ma anche per gli omicidi che potrebbero avere – come del resto spesso accade – la stessa mano e quindi, ipoteticamente, genesi, motivazioni e cause in comune. Ma il giallo Mondadori di Antonio Manzini è anche nostalgia e solitudine a tutto gas, visto il ritmo serrato tenuto durante tutto il libro. Sia quella esistenziale dei due protagonisti, incarnazioni dell’uomo medio più di quanto noi lettori saremmo disposti ad ammettere, sia quella dei casi abbandonati per insufficienza di prove e relegati a faldone assorbipolvere per chiunque. Per chiunque, appunto, ma non per Carlo, solitario per scelta ma non per caso e deciso a espiare una colpa atavica che, da ormai troppo tempo, lo sta corrodendo.

Chi è Antonio Manzini, autore di Tutti i particolari in cronaca

Attore, sceneggiatore, regista e ovviamente scrittore, il romano Antonio Manzini è un artista poliedrico attivo principalmente in campo teatrale e televisivo. È principalmente noto per aver creato il famoso e geniale personaggio di Rocco Schiavone, vicequestore di stanza ad Aosta e protagonista di 13 romanzi, 14 racconti e 2 raccolte. Con Tutti i particolari in cronaca, Antonio Manzini entra nel catalogo del Giallo Mondadori, a vent’anni dall’esordio letterario con Sangue marcio (Fazi, 2005), un giallo quasi irreperibile.

 

A cura di Milo Salso

Milo Salso

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