Tetra-, la nuova casa editrice di racconti con piccoli libri a 4 euro

 Tetra-, la nuova casa editrice di racconti con piccoli libri a 4 euro

Il cambiamento della società si misura da quanto la tecnologia e le dinamiche comunicative siano in grado di trasformarsi. Lo abbiamo visto con la radio, lo abbiamo testato con la televisione, lo stiamo vivendo con l’evoluzione degli smartphone e del digitale. Ma come si destreggiano i libri nei cambiamenti comunicativi e tecnologici che li coinvolgono? Risponderemmo pensando subito agli ebook. Tutto vero se il riferimento è il digitale. Ma se si scava nelle storie, la lettura adesso ­– in fatto di evoluzione – deve rispondere a un’esigenza più impegnativa come quella di seguirci nella vita frenetica che conduciamo. Qui non si tratta solo di formato, ma anche di approccio al genere. Qual è la formula più adatta a ogni lettore?

Ed è così che ci fa piacere parlarvi di una nuova casa editrice, Tetra-, che vede la luce proprio domani e che ha pensato di giocare con un formato, delle storie, un prezzo, degli autori che hanno a che fare con il numero 4. Ci spiegano tutto loro in questa intervista!

 

Cos’è Tetra-? Raccontateci un po’ la vostra idea.

Tetra- è nuova casa editrice di lingua italiana nata da una folle e visionaria idea di Danilo Bultrini e Luca Verduchi, già editori di Alter Ego. Quello che noi si è cercato di fare è stato creare un’arena, uno spazio d’incontro per accogliere alcune delle voci interessanti dell’attuale panorama letterario, con l’intento di restituire ai lettori un mosaico della scena contemporanea attraverso la forma del racconto. A tutta prima uno strumento sulla carta perfetto per la nostra era – caratterizzata da una comunicazione frenetica e una fruizione immediata – eppure ancora messo, incomprensibilmente, in disparte, costretto a giocare un ruolo secondario nel mondo dell’editoria. Tetra- lancia una sfida a questi pregiudizi proponendo una nuova formula: non sillogi ma singoli racconti proposti a un prezzo di copertina ultra-economico, così da avvicinare lettrici e lettori di ogni tipo offrendo loro testi di assoluto valore letterario.

 

Cosa ha il numero quattro di speciale per voi e perché l’avete scelto?

La scelta del nome, Tetra-, racchiude in sé gli elementi distintivi dell’idea stessa visto che tetra significa quattro e Quattro saranno le uscite come per le stagioni, da Quattro scrittori diversi, al prezzo di Quattro euro, il Quattro del mese, e nella forma cartacea di un quadrato. Ogni volume sarà numerato e verrà proposto in elegante formato quadrato (le illustrazioni di copertina verranno realizzate utilizzando la tecnica del collage, per rimarcare ciò che Tetra- si pone come obiettivo: unire le differenti voci del panorama letterario italiano e internazionale, per raccontare la complessità e il fascino del mondo contemporaneo). E poi il numero Quattro è la rappresentazione del senso pratico, della concretezza, e della costruttività delle idee intesa in senso tangibile e ci educa a usare le nostre attitudini per poter realizzare ed esprimere ciò che in noi è più manifesto e solido: il proposito e l’ambizione di Tetra-.

 

Chi sono gli autori di Tetra- e come li avete selezionati?

Sono a lavoro da qualche mese e ho contattato diversi autori che reputo l’eccellenza della narrativa italiana contemporanea. La linea editoriale è quella di mescolare in tutte le quartine autori navigati, strutturati, ad alcune delle nuove voci che si stanno facendo largo imponendosi nell’editoria indipendente e non solo. Ad esempio nella prima uscita ad Andrea Donaera si alterneranno Paolo Zardi, Emanuela Canepa e Valerio Aiolli. Sono stati coinvolti inoltre Eduardo Savarese, Daniele Petruccioli, Valeria Viganò, Romana Petri. E poi Antonio Moresco, Ilaria Gaspari, Alfredo Palomba, Graziano Gala, Giorgia Tribuiani e molti altri ottimi narratori ai quali si è data la massima libertà tanto che non ci sarà una tematica a unire i testi. Agli autori è concessa la massima libertà entro il contenitore del racconto breve.

 

Gli addetti ai lavori sostengono che il racconto sia poco attraente per i lettori italiani che preferiscono invece una forma di lettura più immersiva come il romanzo. Perché questa scelta?

Ai lettori italiani è stata imposta dal mondo dell’editoria una forma di lettura più immersiva. Il nostro obiettivo – come la collana L’invisibile della casa editrice Industria&Letteratura diretta da Martino Baldi che ha esordito il 28 aprile con Cittadino Cane di Giordano Meacci – è quello di superare la difficoltà di attuare un cambio di sguardo, innestando un passo diverso rispetto al racconto lungo. Una sfida che lanciamo sia ai lettori che agli autori (per alcuni sarà un esordio assoluto nel mondo del testo breve). La short story ha una grammatica completamente differente rispetto al racconto lungo. Richiede uno sguardo lucidissimo per poter ammaliare il lettore. La promessa è quella che tutti i testi che pubblicheremo saranno di altissima qualità letteraria.

 

Se doveste immaginare un lettore ideale di Tetra- come sarebbe? Più uno che regala i volumetti o uno che li acquista per sé?

In virtù del costo dei singoli volumi (4 euro) e l’importanza degli autori coinvolti ci rivolgiamo a un pubblico estremamente ampio. Oserei onnivoro. Un lettore che «regali i volumetti» e «che li acquisti per sé».

 

Formato quadrato, formula racconto, periodicità scandita. Quale sarà la comunicazione adottata per promuovere questo progetto dal packaging intelligente e nuovo sul mercato editoriale?

L’immediatezza del formato e il prezzo ridotto sono alla base della strategia comunicativa di Tetra-. La comunicazione sarà volta a esaltare queste caratteristiche uniche del progetto, caratteristiche che vedono il posizionamento di Tetra- come una pausa piacevole e riflessiva dalla vita frenetica di tutti i giorni. A livello di mercato stiamo ragionando con i librai su come presentare al meglio la nuova casa editrice in libreria, mentre internamente molti lettori ci hanno già chiesto di poter usufruire di un servizio di abbonamento per non perdere nemmeno un’uscita! Le idee sono tantissime, ci stiamo impegnando per realizzarle al meglio.

 

Dato che ogni volume di Tetra-, così come è fatto e presentato, fa pensare a una lettura veloce e pratica a cui dedicare del tempo magari anche sui mezzi pubblici, come userete la nuova comunicazione digitale, soprattutto i social?

Beh la prima idea, essendo Tetra- una vera e propria lettura «mordi e fuggi», potrebbe essere vedere in quanti viaggi casa-lavoro un pendolare riesce a finire il racconto scelto! La comunicazione social sarà fondamentale nella nostra strategia, soprattutto per far scoprire ai lettori (e non lettori!) la bellezza e le incredibili sfaccettature delle short stories.

 

Si dice spesso che in Italia si legge poco e che tra lettori e scrittori ci siano più scrittori. Allora, qual è stata la necessità di aprire una nuova casa editrice?

I racconti sono un genere molto amato oltreoceano ma fino a ora snobbato dalla grande editoria italiana. Esiste una crepa e quel pertugio vogliamo riempirlo di idee. Questo è il motivo per il quale sentivamo la necessità di far nascere Tetra-.

a cura di Antonella Dilorenzo

Antonella Dilorenzo

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