La lunga notte di un ventenne tra musica psichedelica, droghe e ricordi: esce “Xerox” di Riccardo S. D’Ercole
A tutti sarà capitato, almeno una volta nella vita, di vivere – come leggiamo nella quarta di copertina di Xerox – «una lunga e sporca notte senza redenzione». A tutti sarà capitato di seguire il torrente di emozioni generato da una nottata a base di musica psichedelica, droghe e ricordi. Xerox di Riccardo S. D’ercole, la seconda novella della collana Stormo – curata da Mattia Grigolo – di Pidgin editore, è questo: il viaggio verso l’abisso di un ventenne disperato.
Xerox di Riccardo S. D’Ercole: la trama del libro
«Io gliel’avevo detto che poteva amarmi». Così inizia questo viaggio teso fra l’onirico e lo psichedelico. Il protagonista senza nome è in un centro sociale in cui si sente una musica hardcore assordante, fatta di ritmi che spezzano il fiato e impediscono di focalizzarsi su qualsiasi pensiero. Sotto l’effetto di diverse droghe, questo ragazzo indefinito inizia un viaggio lungo tutto una notte. I ricordi della madre e del padre si legano a doppio filo al momento in cui ha conosciuto la ragazza dai capelli rosa alla quale ha chiesto di essere amato. Una richiesta che è una speranza, una speranza che è già impossibilità. Xerox è un lungo flusso di coscienza segnato da poca punteggiatura, pochissimi punti fermi e tanti livelli di interpretazione.
Riccardo S. D’Ercole: chi è l’autore di Xerox
Nato ad Andria nel 1993, vive a Milano dove lavora come redattore freelance e curatore editoriale. Ha scritto per «Rolling Stone Italia», «Black Camera» e «Zero». Dal 2018 coordina «Nea Magazine». Nel 2021 ha pubblicato Pneuma (Robin edizioni).
Consiglio letterario: perché leggere Xerox di Riccardo S. D’Ercole
Si consiglia la lettura di questa novella a chi vuole inabissarsi nel lato oscuro di un giovane che cerca l’amore nei posti sbagliati, a chi vuole rivivere – dalla sicurezza della propria casa – una lunga e perversa allucinazione dai colori vividissimi.
A cura di David Valentini

