“Il lato oscuro dei social network”, quando la rete ci controlla e ci manipola. Tutti i segreti nel libro di Serena Mazzini

 “Il lato oscuro dei social network”, quando la rete ci controlla e ci manipola. Tutti i segreti nel libro di Serena Mazzini

Dati, esempi, contestualizzazioni: Il lato oscuro dei social network di Serena Mazzini, edito da Rizzoli, è un saggio sociologico scritto con metodo scientifico. Quest’ultimo è applicato per analizzare la rete, diventata oramai una dimensione parallela a quella reale. Dall’arrivo degli influencer alla retorica del dolore sfruttato per scopi di lucro, il libro di Mazzini spiega come la rete ci manipola e come è possibile difendersi.

Il lato oscuro dei social network di Serena Mazzini: di cosa parla il libro

Il lato oscuro dei social network analizza i meccanismi usati dalle piattaforme digitali, tutte pensate per (in)trattenere l’utente attraverso la seduzione, la manipolazione, la curiosità. Cosicché il nostro rapporto con i social è sbilanciato in favore di questi ultimi, e comincia con regole di ingaggio poco chiare. Dai Ferragnez a MrBeast, passando per Ruby Franke e Xiao Xiao, le storie citate da Mazzini in Il lato oscuro dei social network sono sempre corredate di cifre, dati e analisi di carattere sociologico sul perché, per fare un esempio, freak e reality show hanno sempre funzionato. Ma non solo: è anche l’occasione per spiegare cos’è lo sharenting (genitori che condividono compulsivamente contenuti con protagonisti i propri figli) o per analizzare come su TikTok si sfrutti il dolore, la malattia e la pietà solo per monetizzare. A tutto questo ci si può opporre con un cambio di paradigma a livello sociale, tale da ribaltare i giochi di forza nel nostro rapporto con i social. Basterà?

Serena Mazzini: chi è l’autrice di Il lato oscuro dei social network

Classe 1988, Serena Mazzini è una freelance esperta di social media strategy e critica dei new media con una lunga esperienza in agenzie pubblicitarie internazionali. Coautrice del podcast Il sottosopra di Selvaggia Lucarelli, ha partecipato a diverse inchieste condotte dalla giornalista del «Fatto Quotidiano», su tutte il famoso Pandoro-Gate. Ma non solo: all’attività di insegnamento di Teoria e metodo dei mass media alla Naba di Milano, Mazzini affianca l’attività di divulgatrice del mondo dei social media, con un’attenzione ai pericoli della rete e alla promozione di un uso etico e consapevole degli strumenti digitali in generale. In questo senso, Il lato oscuro dei social network è il risultato di una lunga attività di studio e ricerca.

Consiglio letterario: perché leggere Il lato oscuro dei social network di Serena Mazzini

Si consiglia la lettura di Il lato oscuro dei social network a chi ha sempre avuto il sospetto che ci sia qualcosa che non va nei social: Mazzini saprà darvi un vademecum – o roadmap come la chiama lei – su come smettere di accettare passivamente il sistema. Si consiglia, inoltre, la lettura del libro a chi ha amato lezioni e libri di sociologia, dalla «stigmatizzazione» di Erving Goffman al voyeurismo e «torpore narcisistico» di Marshall McLuhan: il potere ammaliante dei social passa anche attraverso queste dinamiche che, puntualmente, si ripetono nelle interazioni interpersonali. E infatti Il lato oscuro dei social network, come in una sineddoche, parla del mondo digitale per parlare dell’uomo in generale e della sua vulnerabilità.

A cura di Milo Salso

Milo Salso

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