Aurelia, Aurélia di Kathryn Davis: un memoir per dare un senso al dolore della perdita

 Aurelia, Aurélia di Kathryn Davis: un memoir per dare un senso al dolore della perdita

Aurelia, Aurélia (8tto edizioni, 2022; traduzione di Rossella Bernascone) è un memoir nel quale Kathryn Davis ripercorre la propria memoria emotiva, fatta di ricordi e di citazioni erudite, per affrontare il lutto per la prematura scomparsa del secondo marito.

Aurelia, Aurélia: la trama del libro

«Quando muore qualcuno con cui si è vissuto a lungo, la memoria smette di funzionare come al solito – impazzisce. Non sembra trattarsi di ricordi, quanto, più spesso, di proiezioni astrali».

Composto da tredici capitoli, il memoir procede per episodi scomposti nei quali i ricordi della vita reale dell’autrice si intersecano a riflessioni su opere letterarie, musicali e cinematografiche. L’arte, in quelle sue forme che «esistono nel tempo o che trattano del tempo», diventa infatti per Kathryn Davis uno strumento con cui cercare di dare un senso alla morte del marito Eric Zencey, causata da una forma aggressiva di cancro, e alla sua nuova esistenza di vedova.

Dalla traversata dell’Atlantico a bordo dell’Aurelia alle mattine trascorse in compagnia di Eric leggendo il giornale, dalla pleurite che a sette anni la costrinse per un mese a letto, al viaggio in autobus di ritorno dalla gita scolastica a New York, tutti gli eventi raccontati sono un esempio dell’iper-vigilanza di Kathryn Davis, capace di reinterpretare l’accaduto attraverso il suo personale repertorio di citazioni erudite. Grazie alle riflessioni sull’inesplicabilità della trama del telefilm Lost, all’ossessione giovanile per Il settimo sigillo, alle bagatelle di Beethoven e all’analisi delle opere di Flaubert, Virginia Wolf e Hans Christian Andersen, l’esperienza personale del lutto assume così una dimensione universale.

Kathryn Davis: chi è la scrittrice

Kathryn Davis, classe 1946, è insegnate di scrittura creativa e autrice di diversi romanzi che le hanno valso negli anni prestigiosi premi e riconoscimenti letterari, tra i quali il Lannan Literary Fiction Award nel 2006. Dei suoi otto romanzi, solo Il luogo sottile (mimimum fax, 2008) è stato pubblicato in Italia nella traduzione di Martina Testa.

Consiglio letterario: perché leggere Aurelia, Aurélia di Kathryn Davis

Se volete intraprendere un’originale riflessione sul tema della morte; se pensate che vita e arte sono strettamente connesse; se amate i libri ricchi di citazioni; se volete scoprire una grande scrittrice americana contemporanea.

 

A cura di Francesca Cocchi

Blam

Articoli Correlati

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *