Bookdealer: libreria a domicilio. E non chiamateli surrogati di Amazon! L’intervista ai fondatori

 Bookdealer: libreria a domicilio. E non chiamateli surrogati di Amazon! L’intervista ai fondatori

Attiva a partire dagli ultimi giorni di agosto, Bookdealer è una piattaforma di e-commerce dedicata esclusivamente al settore libraio nata dall’idea di Leonardo Taiuti (che ha fondato la casa editrice Black Coffee insieme a Sara Reggiani), Mattia Garavaglia (libraio della libreria Golem di Torino), Massimiliano Innocenzi e Daniele Regi, a loro volta responsabili del progetto.

L’idea dei creatori di Bookdealer guarda a realtà simili che da anni sono attive a livello internazionale (un esempio fra tutti l’americana Bookshop.org), spinti anche dalla grande energia di molte librerie indipendenti italiane, che nel periodo del lungo lock-down si sono impegnate per continuare a garantire ai propri clienti di essere raggiunti dai loro amati libri.

Rivista Blam ha fatto qualche domanda a due dei quattro fondatori della piattaforma, Mattia Garavaglia e Daniele Regi per capire meglio l’idea alla base del progetto, il suo funzionamento e le novità previste per il futuro.

 

In due righe, ci raccontate cos’è Bookdealer?

Mattia: Bookdealer è un e-commerce dedicato ai libri, una rete di librerie indipendenti che raggiungono il lettore ovunque si trovi. Bookdealer è la possibilità di rendere una piccola libreria di quartiere grande quanto la propria città!

Com’è nata l’idea di creare questa piattaforma?

Daniele: È da tempo che frullava nelle nostre teste l’idea di fare qualcosa per sostenere la realtà delle librerie indipendenti: ci arrovellavamo cercando di capire come il mondo di internet e del commercio “smart” potesse diventare per le librerie del territorio una sfida da vincere e non una sentenza di condanna. Dopodiché durante il lockdown è come se si fosse accesa una lampadina. Abbiamo visto come i librai si stessero sforzando di fare fronte alle difficoltà, inventandosi dal nulla servizi di consegna a domicilio a cui prima non si erano mai dedicati e abbiamo capito che portare il libraio a casa del lettore, fa sì che questo nuovo modello diventasse una rete e non fosse svolto in ordine sparso, poteva rappresentare un’idea rivoluzionaria.

Come funziona Bookdealer?

Mattia: Bookdealer funziona in due modi: o si cerca un libro specifico o una libreria. Se il lettore cerca un libro specifico può selezionare la libreria che più velocemente glielo può portare a casa o la libreria più vicina a casa. Se, invece, il lettore sceglie di visitare il profilo di una libreria le possibilità si moltiplicano, ci sono percorsi di lettura, selezioni superconsigliate, pacchetti speciali…insomma, è come entrare effettivamente in libreria!

L’ordine effettivo avviene come siamo abituati in tutti gli e-commerce, con la differenza che la persona che ci consegnerà a casa, nel caso della stessa città, sarà il nostro amato libraio/a! 

Spesso la stampa italiana ha presentato Bookdealer come “l’alternativa ad Amazon”: non pensate che quest’idea possa essere fuorviante?

Mattia: Dal mio punto di vista è certamente fuorviante, un progetto non può nascere come “alternativa a”, ma deve nascere con una propria identità a se stante: e Bookdealer ce l’ha. Bookdealer è etico, rispettoso e crea una comunità, che sono tutte qualità in opposizione a Amazon, ma non sono state scelte perché in opposizione, ma semplicemente perché è il modo corretto di lavorare.

Più che alternativa ad Amazon Bookdealer vuole essere una nuova porta sulla libreria fisica, a mio avviso più che alternativa ad Amazon è decisamente più di Amazon.

Le librerie indipendenti – e tutti coloro che ci lavorano – hanno un ruolo fondamentale nel dare visibilità alle piccole realtà editoriali, che nei negozi di catena spesso vengono quasi dimenticate. I “Consigli dei librai” su Bookdealer si propongono di mantenere vivo questo impegno?

Mattia: La forza delle librerie indipendenti è il rapporto con gli editori indipendenti, spesso il rapporto va oltre il lavorativo e il libraio ha dalla sua la forza di conoscere strettamente i progetti e le realtà con cui lavora. Questa conoscenza è un’arma fenomenale per far scegliere al lettore libri che magari non avrebbe conosciuto senza entrare nelle piccole librerie. Quest’idea si trasla molto bene su Bookdealer proprio grazie ai consigli del libraio, il lavoro continuo di rapporto con l’editore viene messo a frutto in questa sezione specifica che, però, non si preclude titoli di case editrici, diciamo, istituzionali. Ogni libraio è libero di inserire titoli che più lo convincono!

Al momento attuale, quando viene effettuato un ordine su Bookdealer non si ha la certezza del fatto che il libro sia disponibile, né di quando verrà consegnato; questo potrebbe essere un problema per chi decide di comprare sulla piattaforma. Come potrà essere risolta la situazione?

Daniele: Innanzitutto, consentimi di spiegare che il fenomeno è marginale e che i titoli che sono irreperibili per Bookdealer, lo sono per qualsiasi libreria e per qualsiasi store on-line, dato che ogni store on-line utilizza lo stesso catalogo di Bookdealer. Riteniamo doveroso spiegarlo ai nostri lettori. Ciò non toglie che ci stiamo impegnando al massimo per eliminare questo spiacevole incomodo in cui il lettore può incappare. Proprio in questi giorni stiamo lavorando ad una soluzione che ci consentirà con il tempo di eliminare dal nostro catalogo tutti quei libri che non si trovano più in commercio.

Per quanto riguarda invece i libri che sono in commercio, il discorso cambia. Come in ogni buona libreria, può accadere, gironzolando tra i nostri “scaffali”, che il libro scelto non sia nella immediata disponibilità dei nostri librai. In questo caso ogni libreria indica ai nostri lettori quali sono i tempi di consegna previsti e, al momento dell’ordine, è Bookdealer stesso a segnalare l’eventualità che il libro debba essere ordinato. È dunque con la trasparenza verso chi sceglie di visitare i nostri “corridoi” e le nostre “stanze” che ci occupiamo del caso che mi hai prospettato. Ci tengo però a segnalare come i tempi indicati anche per il caso in cui il libro debba essere reperito, sono spesso assimilabili a quelli di altri store on-line, con la differenza che noi abbiamo fatto una scelta di campo: favorire e sostenere quella che riteniamo essere la filiera del libro che crediamo più degna di cura e di essere preservata, quella che passa dalle librerie del territorio.

Il formato ebook non è (ancora) disponibile come opzione d’acquisto: lo sarà in futuro?

Daniele: Avrete delle bellissime sorprese sul fronte degli ebook. Stiamo lavorando per tutti gli amanti del formato elettronico. Non fatemi dire altro. 

Quali vantaggi ci sono per una libreria indipendente nel registrarsi su Bookdealer?

Mattia: Tutti quelli possibili: iscrivendosi a Bookdealer una libreria apre se stessa a lettori che mai avrebbe conosciuto. La libreria non finisce più alla porta d’ingresso, ma ha tutta la sua città e tutt’Italia davanti, le possibilità sono enormi, i lettori sono tanti! Fidelizzare nuove facce è vitale per una piccola attività, conoscere nuove persone è vitale per il libraio, creare nuove reti è vitale per la lettura. 

a cura di Alessia Cito

 

Alessia Cito

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