Un racconto e una vignetta #7: Il barattolo

 Un racconto e una vignetta #7: Il barattolo

Vignetta di Alessandro Lippolis (il vignettista amatoriale)

Le palpebre socchiuse, la testa pesante, la stanza fuori fuoco: aprire il barattolo di marmellata gli parve, appena sveglio a quell’ora del mattino, un ostacolo impossibile da affrontare. Il fumo caldo del caffè gli accarezzava guance e naso dandogli l’unico piacere in quel momento desiderabile. Sorseggiò con calma la bevanda bollente. Fra poco avrebbe tolto il coperchio e spalmato la confettura sulle fette biscottate.

Ta-tac. Guardò il contenitore ed ebbe l’impressione che per un attimo si fosse mosso. Impossibile. Ta-tac. Si era mosso? Ta-tac. Si era mosso! Ta-tac. Indietreggiò. Non c’erano dubbi: il recipiente, a intervalli irregolari, traballava come se qualcosa di vivo ci si muovesse dentro. Ma che diavolo… Ta-tac. Si avvicinò per osservare meglio.

Di tanto in tanto, emettendo una specie di scoppio trattenuto, il tappo s’inarcava al centro, poi tornava piatto, poi s’inarcava, poi tornava piatto, poi… afferrò di scatto il vasetto e avvertì lo sballottolio di un corpo al suo interno. Lo ripose subito sul tavolo. Le scosse erano cessate. Si fece animo e decise di svitare la corona. Dal vetro fuoriuscì un ciuffo di capelli bianchi. Afferratolo con due dita, sollevò davanti agli occhi un ometto in miniatura. Era un vecchio nudo, con un gran barbone candido, lungo fino alle ginocchia che gli copriva le pudende.

«Chi sei?»

Un sottile filo di voce rispose:

«Sono la tua coscienza».

«Che ci fai qui?»

«Devi redimerti.»

«Cosa?»

«Devi redimerti.»

«Cioè?»

«Devi smettere di…»

Prima che finisse di parlare lo tuffò nella tazza di caffè spingendolo sul fondo, fin quando le bolle d’aria smisero di salire in superficie. Lo estrasse morto, con la pelle scottata. Avvertì una sublime sensazione di leggerezza. Per la prima volta dopo anni, fece colazione con l’appetito di un leone.

Luca G. Manenti

L’autore

Luca G. Manenti è nato nel 1974 in un paese della bassa padana, ma da tempo vive a Trieste. Quando non scrive di storia scrive racconti. Ne sono apparsi su Rivista Blam, Coye, Clean, Il Mondo o Niente, Salmuria, Smezziamo, La nuova carne, Neutopia. Altri arriveranno.

Il vignettista

Alessandro Lippolis (aka il.vignettista.amatoriale) studia scrittura alla Scuola Holden ed è un ragazzo nato assieme al nuovo millennio. Il millennio, con le sue innumerevoli disgrazie, non lascia spazio all’ottimismo. Il ragazzo, con i suoi disegni dolorosamente amatoriali, tenta comunque di far sorridere

Blam

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