Pioggia sottile di Luis Landero: il best seller spagnolo che mette in scena l’equivoco familiare. Recensione

 Pioggia sottile di Luis Landero: il best seller spagnolo che mette in scena l’equivoco familiare. Recensione

Considerato uno dei più interessanti scrittori spagnoli contemporanei, Luis Landero arriva in Italia grazie alla traduzione di Giulia Zavagna per Fazi di Lluvia fina, pubblicato nel 2019 in Spagna dall’editore Tusquets e accolto con grande favore dalla critica e dal pubblico. Pioggia sottile è un romanzo che nella sua brevità trascina il lettore in un’incalzante vicenda familiare percorsa da tensioni palpabili, in cui si fanno i conti con gli equivoci e le incomprensioni che riguardano ogni famiglia.

Pioggia sottile di Luis Landero: la trama del libro

Per l’ottantesimo compleanno della madre, Gabriel, minore di tre figli, decide di organizzare un pranzo invitando le due sorelle più grandi, Sonia e Andrea, e i parenti più prossimi. L’idea, apparentemente innocua, genera un fuoco incrociato che vede al centro, come unico collante di una famiglia disgregata da tempo, la povera Aurora, moglie di Gabriel. Aurora è paziente, silenziosa, ha una parola buona per tutti, per questo Sonia, Andrea e perfino l’anziana suocera si sfogano con lei ricostruendo i passaggi salienti – Landero direbbe «fondativi» – della loro vita. Ognuno ha un motivo per recriminare colpe, per ritenere l’altro responsabile dei propri fallimenti e in ultimo boicottare il pranzo. Aurora è costretta a trascurare la figlia per trascorrere le giornate al telefono con le cognate, fino a quando, sempre più esasperata, inizia a sua volta a nutrire qualche dubbio sulle persone che credeva di conoscere così bene.

«Te l’ho detto di pensarci bene prima di chiamare, nella tua famiglia bisogna sempre fare molta attenzione con le parole. Nella tua famiglia le parole non sono mai innocenti».

Neanche il silenzio è innocente

L’intrigo di equivoci, segreti e bugie svelato ad Aurora conduce il lettore in un vortice di incomprensioni al centro del quale si colloca il tradimento della parola. La disattenzione verbale, le parole non dette hanno conseguenze talvolta irreversibili. Non sono mai innocenti, le parole, specialmente quando vengono sostituite da intuizioni, suggestioni. Ed è proprio così che il lettore si addentra nelle dinamiche della famiglia protagonista del romanzo, inizialmente divertito, poi sempre più sgomento una volta conosciuto il dramma che lega da tempo i protagonisti.

La scrittura di Luis Landero in Pioggia sottile

La costruzione narrativa di Pioggia sottile è tanto semplice quanto efficace. Le voci di pochi personaggi si alternano in dialoghi, che spesso diventano monologhi. Come se si trattasse di una commedia, i protagonisti si succedono sul palco rivolgendosi ad Aurora che, silenziosa, accoglie le confidenze e interviene con poche parole di circostanza. Si osserva così la vita dei personaggi dal punto di vista esterno della cognata, che restituisce al lettore diverse versioni della medesima storia, ed è come se entrassimo in una sala degli specchi: le varie immagini riflesse e distorte si accostano in un quadro complessivo per nulla chiaro. Ogni personaggio a suo modo dice la verità, la propria inoppugnabile verità, mentre Aurora custodisce i segreti e modera gli animi infervorati. Lo sguardo sul mondo è inizialmente divertito, anche ironico e pungente, ma via via che si procede nella lettura assume toni cupi e spaventosi, come gli incubi peggiori, in cui il male si annida spesso tra le mura di casa.

«Dai, quello era solo un gioco! Come le storie di orchi e draghi. E poi, in tutte le famiglie si dicono bugie, e anche nei rapporti d’amore e d’amicizia, tra le altre cose perché per convivere è necessario che ognuno abbia i suoi segreti».

 

A cura di Silvia Ognibene

Silvia Ognibene

Articoli Correlati

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *