“Il dominio della luce”: l’inedito progetto musical-letterario a cura di Roberto Angelini e Rodrigo D’Erasmo

 “Il dominio della luce”: l’inedito progetto musical-letterario a cura di Roberto Angelini e Rodrigo D’Erasmo

Disponibile dal 25 aprile 2025 e edito da Woodworm/Wudz, Il dominio della luce è un progetto artistico che unisce musica e letteratura. A comporre questa speciale opera, incentrata sulla rappresentazione dell’ossimoro luce-tenebre, ci sono un disco uscito in vinile – un suggestivo dialogo tra la chitarra di Roberto Angelini e il violino di Rodrigo D’Erasmo – e un libro, corredato degli splendidi dipinti di Gianluigi Toccafondo. Al progetto hanno partecipato anche svariati artisti, autori, attori e musicisti. Il risultato è il racconto di un mondo di tenebre in cui gli artisti accendono quella luce in grado di rischiarare la meta del nostro cammino, qualsiasi esso sia. Ciò che conta è l’invito a una riflessione condivisa sul concetto stesso di luce, in antitesi ai tempi oscuri di oggi.

Il dominio della luce a cura di Roberto Angelini e Rodrigo D’Erasmo: di cosa parla il libro

Poesie, racconti brevi, strofe, riflessioni: in Il dominio della luce i contributi narrativi sono diversissimi, non solo autori e autrici di livello come Giulia Caminito, Chiara Gamberale, Paolo Nori o Emanuele Trevi, ma anche musicisti e cantanti come Sandro Bonvissuto, Vasco Brondi, Enrico Gabrielli, e altri ancora. Non importa quanto buia sia la notte, anche l’oscurità può offrire la luce più splendente. Basta saper cercare.

Il disco

A ispirare questo progetto artistico è stato il famoso quadro surrealista L’Empire des lumières di René Magritte, artista belga che, come tutti i surrealisti, aveva bene in mente le teorie di Sigmund Freud e in particolare la sua concezione di sogno. Il lavoro a cura di Angelini e D’Erasmo è perciò una suggestiva armonia strumentale divisa in tredici tracce – alcune delle quali intitolate come i capitoli del libro –, intervallate da quattro Ossimori, elemento che unisce tutta l’opera. Così come nel quadro di Magritte – esposto al Guggenheim di Venezia –, il progetto di Angelini e D’Erasmo racconta l’ossimoro di luce e tenebre ed è capace di raccontare «i tempi che abitiamo e le contraddizioni talvolta spaventose che li contraddistinguono». Il dominio della luce è anche una tensione positiva verso la luce stessa, un modo per guardarsi dentro e cercare in sé un bagliore iridescente.

Libro e disco: un dialogo armonioso

Ad ascoltare e a leggere questo progetto artistico si ha l’impressione di avere esperienze sensoriali ogni volta diverse. Allo stesso modo, si rinviene una sovrapposizione ideale e armoniosa tra il messaggio e la sua rappresentazione artistica – per estensione tra immanenza e trascendenza –, dalla quale si evince come il tratto di Gianluigi Toccafondo abbia rappresentato il collante perfetto tra musica, parole e immagine.

A cura di Milo Salso

Milo Salso

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